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Proiezione speciale del documentario di Xu Xing “LA MIA RIVOLUZIONE CULTURALE”, alla presenza del regista cinese

28 Gennaio 2008
Programma della serata:alle ore 18.30 – cocktail di benvenutoalle ore 19.00 – inizio evento Chi è Xu XingXu Xing, e’ nato a Pechino nel 1956. Novellista, e’ riconosciuto da alcune correnti di scrittori piu’ giovani di lui come un “padre spirituale”. Svolge da qualche tempo anche le attivita’ di documentarista e cineasta. Il suo famoso romanzo “QUEL CHE RESTA E’ PER TE’” (剩下的都属于你), scritto a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta, diventando subito popolare fra le giovani generazioni cinesi, ha suggerito accostamenti alla letteratura occidentale, come “Sulla strada” di Kerouac, o “Il giovane Holden” di Sallinger o perfino i disperati monologhi di Henry Miller: il tono dissacrante e anticonformista, la sincerita’ delle confessioni, le sbornie, i vagabondaggi, il sesso, la droga...In realta’ questo “Kerouac cinese” ha un’ironia tutta sua, attratto com’e’ dal lato comico dei fenomeni, un’ironia beffarda che si scaglia in eguale misura contro la Cina maoista, la “nuova” Cina del prodigioso sviluppo economico e l’Europa, in cui emigra insieme al suo amico e compagno di vagabondaggi.“LA MIA RIVOLUZIONE CULTURALE”Durata: 80’La sua rivoluzione culturale Xu Xing non l’ha trascorsa con intellettuali e quadri, ma a scuola, per le strade di Pechino e nelle campagne diseredate del Nord-Est. La sua rivoluzione e’ quella del piccolo popolo di Mao, generazione sacrificata che non ha mai avuto modo di esprimersi. L’autore parte quindi alla ricerca delle cicatrici di questa rivoluzione nella Cina d’oggi.

Inter-Chamber Networking

23 Gennaio 2008
The China-Italy Chamber of Commerce, the SwissCham, the American Chamber of Commerce in China, are glad to invite you to the Inter-Chamber Networking event which will be held on Wednesday, January 23rd, 2008 at 6:00 pm at CENTRO Bar, Kerry Centre Hotel (No. 1 Guanghua Road, Chaoyang District, Beijing, 100020, China; Tel: +8610-6561-8833).The entrance is RMB 50 for members and RMB 100 for non Members. This includes one free drink (soft drink, local beer or house wine) and complimentary snacks. Happy hour prices for alcoholic and non-alcoholic beverages will be available from 6:00 to 8:00 pm.The Chambers invites you to forward this invitation to colleagues, friends and to your business partners, with the aim of expanding our network and find new members who want to join the team. If interested in the event, please confirm your attendance by Friday January 18th, 2008 sending this form by e-mail to info@cameraitacina.com (cc: event@cameraitacina.com).  

Inter-Chamber Networking

23 Gennaio 2008
The China-Italy Chamber of Commerce, the SwissCham, the American Chamber of Commerce in China, are glad to invite you to the Inter-Chamber Networking event which will be held on Wednesday, January 23rd, 2008 at 6:00 pm at CENTRO Bar, Kerry Centre Hotel (No. 1 Guanghua Road, Chaoyang District, Beijing, 100020, China; Tel: +8610-6561-8833).The entrance is RMB 50 for members and RMB 100 for non Members. This includes one free drink (soft drink, local beer or house wine) and complimentary snacks. Happy hour prices for alcoholic and non-alcoholic beverages will be available from 6:00 to 8:00 pm.The Chambers invites you to forward this invitation to colleagues, friends and to your business partners, with the aim of expanding our network and find new members who want to join the team. If interested in the event, please confirm your attendance by Friday January 18th, 2008 sending this form by e-mail to info@cameraitacina.com (cc: event@cameraitacina.com).  

Inter-Chamber Networking

23 Gennaio 2008
The China-Italy Chamber of Commerce, the SwissCham, the American Chamber of Commerce in China, are glad to invite you to the Inter-Chamber Networking event which will be held on Wednesday, January 23rd, 2008 at 6:00 pm at CENTRO Bar, Kerry Centre Hotel (No. 1 Guanghua Road, Chaoyang District, Beijing, 100020, China; Tel: +8610-6561-8833).The entrance is RMB 50 for members and RMB 100 for non Members. This includes one free drink (soft drink, local beer or house wine) and complimentary snacks. Happy hour prices for alcoholic and non-alcoholic beverages will be available from 6:00 to 8:00 pm.The Chambers invites you to forward this invitation to colleagues, friends and to your business partners, with the aim of expanding our network and find new members who want to join the team. If interested in the event, please confirm your attendance by Friday January 18th, 2008 sending this form by e-mail to info@cameraitacina.com (cc: event@cameraitacina.com).  

ISPO China Winter Show

24 Febbraio 2008
To learn more: www.ispochina.com

ISPO China Winter Show

24 Febbraio 2008
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从苦涩的草本植物到带有天为:中国茶叶历史之夜

05 Dicembre 2007
Quale potrebbe essere la "pianta di civiltà" (secondo la definizione dello storico francese F. Braudel) della Cina? I primi due nomi che si affacciano alla mente di chiunque sono il riso e il tè. L`importanza di queste due piante nella vita quotidiana dei cinesi è così forte e radicata da farci pensare che esse siano sempre state presenti in Cina, ed il loro uso costante nel tempo. In realtà, in entrambi i casi, la loro diffusione, e quelle dei prodotti ad esse legati non risale a tempi così remoti come si potrebbe pensare. Nel caso del tè, ad esempio, non possiamo parlare di una reale diffusione dell`uso voluttuario (cioè non medicinale) della bevanda fino alla dinastia Tang. E man mano che l`abitudine a bere il tè si diffonde, si diversificano i modi della preparazione e le strategie di consumo, e anche la percezione stessa del gusto cambia. Ciò che all`inizio ricordava il gusto di una cicoria amara (kutu), si trasforma in seguito in `dolce rugiada` (ganlu), quasi una manna o un`ambrosia. Il tè diventa una bevanda popolare, un bene commerciabile, un oggetto di baratto (scambiato con cavalli mongoli), un passatempo per colti e raffinati (addirittura con vere e proprie `gare` di degustazione, i toucha), una fonte d`ispirazione letteraria. Nasce una letteratura del tè, i chashu (di cui il Chajing di Lu Yu è il capostipite), fioriscono i luoghi dedicati al consumo pubblico e privato della bevanda. Si producono utensili e recipienti destinati alla preparazione ed alla fruizione della bevanda. Nasce la teiera, un’altro oggetto che siamo abituati ad associare alla tradizione cinese più remota, e che è invece di invenzione abbastanza recente. La presente conferenza ripercorre le tappe dello sviluppo della cultura del tè in Cina dalle origini ai giorni nostri, mettendo in evidenza la relazione fra il consumo della bevanda e i mutamenti socio-culturali ad esso legati.Marco Ceresa, docente di Studi sull`Asia Orientale all`Università Ca` Foscari di Venezia, è considerato uno dei massimi esperti del tè in Italia. Autore de I trattati sul tè di epoca Tang (Tang Dynasty Monographs on Tea), ha pubblicato la traduzione Il canone del tè di Lu Yu (Leonardo, novembre 1990). Per maggiori informazioni, www.iicpechino.esteri.it

Dall`erba amara alla dolce rugiarda: notte sulla storia del tè in Cina

05 Dicembre 2007
Quale potrebbe essere la "pianta di civiltà" (secondo la definizione dello storico francese F. Braudel) della Cina? I primi due nomi che si affacciano alla mente di chiunque sono il riso e il tè. L`importanza di queste due piante nella vita quotidiana dei cinesi è così forte e radicata da farci pensare che esse siano sempre state presenti in Cina, ed il loro uso costante nel tempo. In realtà, in entrambi i casi, la loro diffusione, e quelle dei prodotti ad esse legati non risale a tempi così remoti come si potrebbe pensare. Nel caso del tè, ad esempio, non possiamo parlare di una reale diffusione dell`uso voluttuario (cioè non medicinale) della bevanda fino alla dinastia Tang. E man mano che l`abitudine a bere il tè si diffonde, si diversificano i modi della preparazione e le strategie di consumo, e anche la percezione stessa del gusto cambia. Ciò che all`inizio ricordava il gusto di una cicoria amara (kutu), si trasforma in seguito in `dolce rugiada` (ganlu), quasi una manna o un`ambrosia. Il tè diventa una bevanda popolare, un bene commerciabile, un oggetto di baratto (scambiato con cavalli mongoli), un passatempo per colti e raffinati (addirittura con vere e proprie `gare` di degustazione, i toucha), una fonte d`ispirazione letteraria. Nasce una letteratura del tè, i chashu (di cui il Chajing di Lu Yu è il capostipite), fioriscono i luoghi dedicati al consumo pubblico e privato della bevanda. Si producono utensili e recipienti destinati alla preparazione ed alla fruizione della bevanda. Nasce la teiera, un’altro oggetto che siamo abituati ad associare alla tradizione cinese più remota, e che è invece di invenzione abbastanza recente. La presente conferenza ripercorre le tappe dello sviluppo della cultura del tè in Cina dalle origini ai giorni nostri, mettendo in evidenza la relazione fra il consumo della bevanda e i mutamenti socio-culturali ad esso legati.Marco Ceresa, docente di Studi sull`Asia Orientale all`Università Ca` Foscari di Venezia, è considerato uno dei massimi esperti del tè in Italia. Autore de I trattati sul tè di epoca Tang (Tang Dynasty Monographs on Tea), ha pubblicato la traduzione Il canone del tè di Lu Yu (Leonardo, novembre 1990). Per maggiori informazioni, www.iicpechino.esteri.it

From the bitter chicory to the sweet dew: a night about the history of tea in china

05 Dicembre 2007
What could be the "plant of civilizations" (as defined in the historic French F. Braudel) of China? The first two names that look at the mind of anyone are rice and tea. The importance of these two plants in the daily life of Chinese is so strong and rooted us to think that they are always been present in China, and their use over time. Actually, in both cases, their spread, and products related to them was not so remote in time as you might think. In the case of tea, for example, we can not talk about a real spread of voluttuario (ie not medicine) of the beverage until the Tang dynasty. And as they become accustomed to drinking tea spreads, diversified modes of preparation and strategies consumption, and the perception of the taste changes. What recalled to the taste of a bitter chicory (kutu), turns later in the sweet dew `(ganlu), almost a windfall or un`ambrosia. The tea is a popular drink, a commodity, an object of barter (exchange with Mongolian horses), a pastime for cultured and refined (even with real `race` tasting, toucha), a source of literary inspiration . A new literature of tea, chashu (including Chajing of Lu Yu is the parent), flower sites devoted to public and private consumption of the beverage. We produce tools and containers used in the preparation and enjoyment of the beverage. Born the teapot, another subject that we are accustomed to associate the most remote Chinese tradition, and that is of fairly recent invention. This conference follows the stages of development of tea culture in China from its origins to today, highlighting the relationship between the consumption of the beverage and socio-cultural changes to it.Marco Ceresa, a professor of Asian Studies on Asia at Ca `Foscari of Venice, is considered one of the greatest experts of tea in Italy. Author of The treaties on tea Tang era (Monographs on Tang Dynasty Tea), has published a translation of tea Canon of Lu Yu (Leonardo, November 1990).For further information, www.iicpechino.esteri.it

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