Tribuna Economica intervista il presidente della CCIC Paolo Bazzoni

27 April 2021

Cari Soci e Amici, 

La Camera di Commercio Italiana in Cina è lieta di condividere con voi l'intervista rilasciata dal nostro Presidente Paolo Bazzoni al giornale "Tribuna Economica". 

 

 

Condividiamo qui qualche passaggio: 

Presidente Bazzoni, ad oggi dove si trovano le maggiori opportunità per le nostre imprese sia a livello di insediamento che di settori?
La Cina è un continente, con un enorme mercato differenziato per tipologia di domanda, geografia e tipologia di consumo. Non bisogna dimenticare, inoltre, le priorità delle amministrazioni locali. 
È per questo che la Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) adotta come sua strategia prioritaria la copertura capillare del territorio con uffici e presidi.
Si tratta di osservatori che ci permettono di identificare e indirizzare le domande e le opportunità di business per le nostre aziende localizzate e per quelle che ancora non sono in Cina.
Dalla CICC Business Survey pubblicata dalla CCIC nel febbraio 2021 emerge che la composizione della business community sino-italiana è costituita per oltre il 60% da piccole e medie imprese localizzate in Cina da più di 10 anni, dunque con un’esperienza consistente alle spalle. Sono attive in diversi settori, in particolare: meccanica, componentistica industriale, meccatronica, automotive e servizi a supporto delle aziende.
Altre opportunità sono inerenti a temi di primaria importanza per entrambi i Paesi, come la transizione energetica. 

Quali sono, ad oggi, le principali agevolazioni per gli investimenti esteri anche con eventuali nuove dovute dalla situazione pandemica?
Il Paese è uscito dall’emergenza Covid-19 ormai dal secondo trimestre del 2020, riprendendo appieno la crescita economica e i consumi interni.
Ovviamente ci sono state una serie di misure agevolative a livello locale messe in campo l’anno scorso che hanno supportato le aziende nei vari territori. Ora il business è tornato alla normalità, esistono molte opportunità legate ad aree di investimento sui territori in cui le varie municipalità offrono incentivi a localizzazione/start up/delocalizzazione. Si tratta di agevolazioni che coprono diverse aree: tassazione, produzione, hr/r&d, training e innovazione tecnologica.
Va ricordato infine che, con l’introduzione della politica della dual circulation, la Cina, oltre a coltivare i rapporti con i Paesi adiacenti e con il resto del mondo, ha deciso anche di spingere sull’aumento dei consumi interni, per cui i beni di consumo di alta qualità sono sicuramente un segmento che sta spingendo molto. Settori emergenti che avranno tutta una serie di opportunità sono, tra gli altri, proprio il lifestyle e il quality retail, l’healthcare e il f&b.
Esistono anche aree specifiche dove le agevolazioni all’insediamento sono particolarmente attrattive. Possiamo citare, ad esempio, l’isola di Hainan e la sua duty free area. Proprio su questo tema stiamo organizzando insieme al progetto europeo EU Sme Centre, di cui la Camera è coordinatore del consorzio di implementing partners, un seminario intitolato "Opportunities in the Hainan Free Trade Zone: Insights on the Logistic Sector", in programma per il prossimo 7 maggio.

 

Se interessati all'intervista completa, si prega di cliccare qui.

 

Cordiali saluti,

CCIC Team

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